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L'unità
dell'Europa, scaturente dalla teoria dell'accordo, I° La
mia teoria dell’accordo, svolta nel libro “Sui fondamenti
del diritto”, edito dalla C.E.D.A.M., si ispira ai fondamentali
principi dell’evo moderno, affermatisi con la rivoluzione francese,
della libertà, dell’uguaglianza e della fratellanza o solidarietà.
II° Tale
principio di teoria generale consente la perfetta coesistenza degli Stati
nazionali democratici con un ordinamento sovranazionale democratico, in
quanto principio universale del diritto e fondamento giuridico del moderno
Stato di diritto e democratico. Conclusioni Fermo
restando l’ideale del progetto federale già proposto di repubblica
democratica parlamentare con doppia legittimazione del popolo e degli
Stati membri, le condizioni minime, per realizzare un’ordinamento
giuridico democratico ed inoltre funzionale ed efficiente sono che: III° L’accordo
è dunque “l’universale giuridico”, ossia l’essenza
stessa del diritto, quale suo carattere intrinseco, corrispondendo al
concetto di soluzione pacifica e concordata (e non violenta o fraudolenta)
di un conflitto o comunque di una questione di interessi, comune a più
soggetti e, quindi, di un rapporto giuridico, fondandosi sul principio
democratico della sovranità popolare, di non interferenza nella
sfera giuridica altrui senza il consenso del suo titolare, che è
alla base dell’idea dell’accordo. IV° I
singoli Stati possono soltanto fornire il proprio esempio di democrazia
od anche intervenire eccezionalmente con la forza, sulla base di un mandato
dell’O.N.U., per interventi umanitari, ma solo per legittima difesa
della popolazione di uno Stato avverso una repressione violenta in atto
(come nel caso del Kosovo). V° L’Unione Europea è l’unico esempio,
in cui l’idea di democrazia precede quello di federazione, per cui
è “in nuce” una federazione aperta a tutti gli Stati,
che siano ispirati agli stessi ideali democratici. |