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Il dott. Valentino De Nardo, Presidente di Sezione della Corte di Cassazione, è entrato in magistratura il 18.2.1984. Inizialmente, ha svolto funzioni di giudice penale e civile, anche in materia di lavoro, presso il Tribunale di Trento dal 28.6.1985 al 24.3.1988. Indi, ha svolto funzioni amministrative presso il Ministero di Grazia e Giustizia dal 30.3.1988 al 24.9.1989, prima nell'Ufficio III della Direzione Generale dell'Organizzazione Giudiziaria e degli AA.GG. e poi nell'Ufficio VII della Direzione Generale degli Affari Civili e delle Libere Professioni. Successivamente, è stato trasferito presso il Tribunale di Roma, ove ha svolto le sue funzioni di giudice alla XI, alla X, alla IX, alla V ed alla II Sezione penale. Infine, è stato trasferito il 20.11.2009 presso la 1^ Sezione penale della Corte di Appello di Roma. Attualmente è in pensione dal 24.9.2014. Attività dottrinaria svolta nel campo della teoria generale del diritto in ambito interno ed internazionale: Nel corso del tempo e nell'esercizio del suo lavoro ha sempre praticato un costante approfondimento ed aggiornamento dei suoi studi giuridici, avvalendosi dell'arrichimento dell'esperienza della pratica professionale, prima amministrativa e poi giudiziaria, pervenendo ad una particolare attitudine nell'attività di interpretazione ed applicazione delle norme giuridiche.Nel periodo in cui è stato magistrato presso il Tribunale di Roma ha, altresì, collaborato presso la rivista "Il Foro Italiano", sulla quale, tra l'altro, erano state pubblicate alcune sue sentenze, sia in materia civile che penale. In particolare, un suo commento della sentenza della Corte Suprema di Cassazione dd. 29.4.1988 n. 3234, in materia di assicurazione infortuni, diritto all'indennità per invalidità permanente e clausola di intrasmissibilità agli eredi, è stato pubblicato nel fascicolo n.6 di giugno 1989 della rivista "Il Foro Italiano", ed è stato oggetto anche di un "Estratto" della medesima rivista. L'opera è stata, altresì, ritenuta molto rilevante dal Segretariato Generale dell'O.N.U., per risolvere conflitti internazionali, ed acquisita nella collezione di monografie della biblioteca delle Nazioni Unite. Elenco dei convegni di cui è stato unico relatore sulla base della sua teoria dell'accordo 1) "Riformare l'O.N.U. ed il suo Consiglio di Sicurezza sulla base della teoria dell'accordo, per realizzare un nuovo ordinamento federale internazionale, democratico e paritario, prodotto di una costituzione universale dei popoli", tenutosi l'8 maggio 1999, alle ore 9,30, presso l'Aula " V. Occorsio" del Tribunale di Roma, pubblicato nel n. 2 maggio- agosto 1999 della rassegna di dottrina e giurisprudenza " Temi Romana"; 2) "Corte Penale Internazionale: " Ratifica dagli Stati-parte dello Statuto istitutivo della Corte, nel quadro di un nuovo ordinamento federale mondiale, fondato sulla teoria dell'accordo", tenutosi il 19 febbraio 2000, alle ore 9,30, presso l'Aula " V. Occorsio" del Tribunale di Roma, pubblicato nel n. 3 settembre-dicembre 2000 della rassegna di dottrina e giurisprudenza " Temi Romana"; 3) "La Costituzione Europea come prodotto istituzionale unitario degli Stati membri dell'Unione Europea, scaturente dalla teoria dell'accordo", tenutosi il 14 settembre 2000, alle ore 9,30, presso l'Aula " V. Occorsio" del Tribunale di Roma, con l'alto patrocinio del Parlamento Europeo (pubblicato in vari numeri dal settimanale giuridico-giudiziario "Il Mondo Giudiziario"); 4) "Dalla cittadinanza europea alla costituzione dell'Europa", tenutosi il 6 ottobre 2001, alle ore 9,30, presso l'Aula " V. Occorsio" del Tribunale di Roma, con l'alto patrocinio del Parlamento Europeo (pubblicato in vari numeri dal settimanale giuridico-giudiziario "Il Mondo Giudiziario"); 5) "La Costituzione dell'Europa ad opera della Convenzione Europea sulla base della strategia dell'accordo tra le istituzioni dell'Unione", tenutosi il 26 febbraio 2002, alle ore 9,30, presso la " Sala delle bandiere" dell'Ufficio per l'Italia del Parlamento Europeo, sito in Roma, via IV Novembre n. 149 (pubblicato in vari numeri dal settimanale giuridico-giudiziario "Il Mondo Giudiziario"); 6) "L'Unità dell'Europa scaturente dalla teoria dell'accordo, garanzia dei futuri equilibri internazionali", tenutosi il 27 marzo 2003, alle ore 10, presso la Sala Verde della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, sita in Roma, via IV Novembre n. 149 (pubblicato in vari numeri dal settimanale giuridico-giudiziario "Il Mondo Giudiziario"); 7) "L'O.N.U. ed il suo Consiglio di Sicurezza sulla base della teoria dell'accordo in un nuovo ordinamento federale internazionale democratico e paritario", tenutosi il 27 giugno 2003, alle ore 10,30, presso l'Aula Udienze del Tribunale Penale di Civitavecchia (pubblicato in vari numeri dal settimanale giuridico-giudiziario "Il Mondo Giudiziario").Altri convegni in cui ha svolto interventi fondati sulla sua teoria 8) "Il nuovo assetto dell'Est Europeo nel progetto di ampliamento dell'Unione Europea", tenutosi il 19 maggio 2001, alle ore 10, presso l'Aula Udienze del Tribunale Penale di Civitavecchia (pubblicato dal settimanale giuridico-giudiziario " Il Mondo Giudiziario"). 9) "Dopo il trattato di Nizza per la Costituzione dell'Europa per una giustizia nella libertà", tenutosi il 30 gennaio 2003, alle ore 10,30, presso la Sala delle Bandiere dell'Ufficio per l'Italia del Parlamento Europeo, sito in Roma, via IV Novembre n. 149 (pubblicato in vari numeri dal settimanale giuridico-giudiziario " Il Mondo Giudiziario"). 10) “Urgenza della Costituzione europea nell’imminenza dell’allargamento dell’Unione”, tenutosi il 28 aprile 2004, alle ore 10, presso la Sala delle Bandiere dell’Ufficio per l’Italia del Parlamento Europeo, sito in Roma, via IV Novembre n. 149 ( pubblicato nel n. 2/3 maggio- dicembre 2003 della rassegna di dottrina e giurisprudenza “Temi Romana”). L’opera è stato oggetto di una recensione sul Foro Romano n. 3 maggio-giugno 2004 (Notiziario del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma) ad opera dell’avv. Giovanni Cipollone, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma e Direttore della rivista “ Temi Romana”, il quale ha osservato che l’opera fornisce soluzioni nuove per la creazione di un ordine internazionale multilaterale, realmente democratico, nel contesto attuale della globalizzazione, sia a livello europeo, che in prospettiva mondiale”. Da ultimo, si è occupato del tema dei diritti quesiti, quale fondamento dello Stato di diritto e democratico, che è stato oggetto delle seguenti pubblicazioni:
In queste nuove pubblicazioni dopo il libro “ La teoria dell’accordo per governare la globalizzazione” ho inteso precisare che tuttavia, il modello di Stato democratico non si fonda solo sulla rappresentanza popolare, attraverso elezioni a suffragio universale, e sulla separazione dei poteri, che permette il controllo reciproco degli organi governativi – cosicchè “il potere limita il potere”, secondo la celebre frase di Montesquieu -, oltre che sul principio maggioritario dei suoi organi istituzionali di natura collegiale o collettiva, necessario per la nascita ed il funzionamento di ogni nuovo soggetto giuridico democratico, che possa assumere decisioni distinte dai suoi membri , ma anche sul riconoscimento dei diritti quesiti, in quanto la sovranità appartiene al popolo, non solo considerato astrattamente nella totalità dei suoi componenti, ma anche concretamente nei singoli soggetti privati, che ne fanno parte, i quali sono sovrani nelle rispettive sfere giuridiche nel quadro delle norme costituzionali, che li tutelano, non solo nei rapporti privatistici fra di loro, ma anche e soprattutto nei confronti dei pubblici poteri, per evitare in tal modo la c.d. “tirannia o dittatura della maggioranza”, considerati i poteri di supremazia, di cui essi dispongono, ma sempre nei limiti previsti dalla Costituzione. In tal modo vengono tutelati tutti i cittadini dai mutamenti dei Governi e quindi anche quelli espressi dalle minoranze parlamentari.
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